Come neurobiologo, pensi che la mano possa essere sviluppata senza il senso del tatto nel cervello? Non è questa una prova di una irriducibile complessità?
Certamente c’è un progetto dietro questa perfezione, e non si può considerare in maniera separata quello che è un meccanismo estremamente complicato, dove l’aspetto cerebrale è quello dominante. La mano, appunto, è un mezzo per cui si può espletare un’attività motoria, ma il tutto è legato ad un progetto indissolubile. Quindi, anche gli aspetti meccanicistici visti senza la presenza di un progetto superiore rendono poco l’idea. Si può pensare che un codice sia preesistente alla realizzazione pratica. Il codice non può essere secondario rispetto agli elementi scaturiti dal progetto stesso che hanno reso poi il codice un qualcosa che è semplicemente una sintesi di tutti i meccanismi di interazione che poi rendono possibile la creazione dei vari elementi che possono rendere il progetto attuabile nella pratica.