IL CIELO BEN CUSTODITO

Nel Corano Dio attira la nostra attenzione su una caratteristica molto importante del cielo:

E del cielo abbiamo fatto una volta sicura. Eppure essi si distolgono dai segni. (Sura al-Anbiya': 32)

La funzione protettiva del cielo rivelata nel Corano, è stata scoperta solo nella nostra epoca.

L'atmosfera che circonda la Terra ci protegge dai pericoli letali.

L’atmosfera impedisce a molte delle meteore grandi e piccole che si avvicinano al nostro pianeta, di cadere e quindi di danneggiare la vita sulla terra, distruggendole.

Essa filtra i raggi luminosi che sono dannosi per gli esseri viventi provenienti dallo spazio.

Inoltre, protegge la Terra dal gelo dello spazio che è di circa meno 270 gradi Celsius, cioè meno di 450 gradi Fahrenheit.

Oltre all'atmosfera, c'è un altro strato trattenuto dal campo magnetico terrestre che funge da scudo contro le radiazioni nocive che minacciano il nostro pianeta:

Le fasce di Van Allen.                                    

Grazie alle fasce di Van Allen, le massicce esplosioni di energia chiamate eruzioni solari che frequentemente si verificano nel Sole, non distruggono la vita sulla Terra.

In breve, sopra la Terra c’è un sistema perfetto che lavora, circonda il nostro mondo e lo protegge contro le minacce esterne.

Sorprendentemente, questo fu rivelato quattordici secoli fa nel Corano.

Un altro versetto ci fornisce le stesse informazioni affermando:

[Egli è] Colui Che della terra ha fatto un letto e del cielo una cupola (Surat al-Baqara: 22)

Qui il cielo viene descritto dalle parole arabe "al-Samaa' binaa' ”.

Oltre che significare "cupola" o "tetto", queste due parole hanno anche un altro significato;
Descrivono infatti una specie di copertura a forma di tenda usata dai beduini arabi.

Con questa descrizione del cielo, il Corano sottolinea che esso funge da protezione per la terra contro gli elementi esterni.

Questa funzione protettiva contro le meteore e i raggi cosmici, viene svolta dall’atmosfera.

Tutto questo dimostra che queste informazioni, ottenute dall’essere umano dopo lunghe ricerche scientifiche, erano già state rivelate millequattrocento anni fa nel Corano, quando non esistevano nè astronavi nè telescopi giganti.