Dr. Carlo Cossano: I fossili dei batteri sono sufficienti per testimoniare che non c’è una evoluzione graduale

Gli evoluzionisti considerano i batteri come cosiddetti organismi semplici, ma sappiamo che i cianobatteri che popolavano il nostro mondo 3,9 miliardi di anni fa eseguivano la fotosintesi ed effettuavano l’azotofissazione. I fossili di questi batteri dimostrano che non sono cambiati in milioni di anni. Non è questa una prova evidente del fatto che non c’è stata una evoluzione graduale?

Certo. Per Darwin doveva essere osservabile un gradualismo. Questo gradualismo non si osserva a meno che non si forzi un’interpretazione di quello che si trova e si riscontra. Questo si nota benissimo da moltissimi organismi, tra i quali anche proprio i batteri. Si nota una stasi (sappiamo che a volte gli evoluzionisti coniano un termine e con quello cercano di dare delle spiegazioni); in realtà questa stasi, questa omogeneità dimostra proprio che non c’è evoluzione, e quindi non ci sono esempi di evoluzione nei fossili; alcuni vengono distorti e mal interpretati e rappresentati come tali, ma in realtà è molto chiaro che non è così, e basta vedere la testimonianza fossile quello che dimostra: le specie sono praticamente identiche.